Com'erano cotti i vasi?
ŽÈ una domanda difficile, ma i moderni studiosi hanno svelato il procedimento. Il problema più complicato era capire come venivano prodotti i colori finali rossi e neri. La ricerca chimica ha rivelato che l'elemento costitutivo del colore nero e del colore rosso, ù sempre una parte dell'argilla. Le particelle d'argilla del rosso sono più minute di quelle del nero, e probabilmente erano la parte superiore dell'argilla sciolta in acqua. Gli studiosi hanno trovato che per produrre i due colori, era necessario un procedimento in tre passaggi.
Nel primo passo, il vasellame era cotto in un forno con il camino aperto: il ferro contenuto nell'argilla, si combinava con l'ossigeno e diventava ossido di ferro (rosso). Tutta la superfice del vaso diventava così rossa.

Il camino era poi chiuso, e l'atmosfera presente all'interno del forno diventava ricca di ossido di carbonio che riduceva l'ossigeno nell'argilla: l'intera superfice diventava così nera. Nell'ultima parte del procedimento, il camino era di nuovo aperto, e l'atmosfera diventava di nuovo ricca di ossigeno.
Alcune parti dell'argilla diventavano di nuovo rosse, ma le parti dipinte restavano nere, perché la pittura rendeva difficile il processo chimico di ossidazione. Esperimenti fatti rivelano che l'esatto procedimento, controllo della temperatura e tempi di apertura/chiusura del camino erano sufficenti a produrre i due colori. Gli studiosi pensano che qualche sostanza organica, fosse aggiunta per aiutare le reazioni. Non ù chiaro quali fossero queste sostanze, anche se la cenere potrebbe essere una di loro.